Personaggi

Odysseus Graham (Interpretato da Zia Turpin)
Esploratore ed artista, affatto interessato alla bellezza e la preziosità delle scoperte, quanto alla fama. In realtà rivale di Barrie, si taccia ora per suo compianto amico, tanto che ha voluto attirare l’attenzione della pubblica opinione su di sé dedicando a Barrie e ai caduti un monumento commemorativo.
Vuole scoprire gli interessi del Club degli Esploratori per soddisfarli con donazioni a proprio nome.
È anche complice di uno sfruttamento di una miniera di diamanti in Africa e dell’insabbiamento con genocidio annesso della tribù sfruttata.

Charles Crawford (Interpretato da Stannis)
Banditore della Whitman & Sons, responsabile dell’asta della serata.
Dopo una lunga malattia, ha iniziato a giocare d’azzardo e ha perso la rettitudine che lo caratterizzava… Ha aggiunto lotti non autorizzati all’asta per tentare di guadagnarci sopra.

Phileas Fogg (Interpretato da Erik)
Entrato nel Club degli Esploratori dopo la sua impresa, è qui per cercare per il Club dei pezzi africani. In più, vorrebbe risolvere il mistero di come la moglie sia guarita.

Dorian Gray (Interpretato da Federica)
Esteta ed edonista, Dorian si è improvvisamente visto affiancare da una figura indefinita sul proprio dipinto. Vi ha così fatto un segno che gli permetta di individuarla: deve scovare l’intruso e mettere fine alla cosa.

Allison Morgan (Interpretata da Jennifer)
Moglie di Phileas Fogg, anch’essa membro del Club, è suo compito valutare gli oggetti e riconoscerne il valore. Inoltre, è entrata in possesso di un medaglione di cui stranamente ignora le origini: vuole indagare in proposito.

Nathaniel Morgan (Interpretato da Furio)
Fratello di Allison, medico che avrebbe invece voluto fare lo scrittore.
Inoltre, preferisce le compagnie maschili: è in realtà una Molly, con il nome di Angelique ed è stato tra le amanti di Dorian Gray. È lui ad aver aggiunto l’immagine della sorella al quadro di Dorian, per salvarla dalla tisi.

Hortensia Purcell (Interpretata da Lucrezia)
Editrice di successo, che pubblica anche una collana erotica con lo pseudonimo di Jean Baptiste. Deve incontrare uno scrittore (Nathaniel) per discutere dei suoi scritti.
In più, il figlio era in procinto di sposarsi con una delle vergini cadute vittima del Diavolo… Vuole scoprire di più in proposito.

Kara Flynn (Interpretata da Arianna)
Assunta da Nathaniel per fingersi sua fidanzata e proteggere la sua facciata all’opinione pubblica. Riceve da qualche tempo delle calendule ogni giorno, e non sa di chi si tratta.

Agente Benjamin Bradford, in realtà Chadwick Howell (Interpretato da Crocopoco)
Attore fallito, vuole a tutti i costi ottenere la fama e oscurare il Diavolo delle Vergini che gli ha rubato il posto sulle prime pagine. Si finge agente per scoprire chi è il suo rivale ed ha seguito fin qui la sua nuova vittima designata: Kara Flynn.

Mystara Handerbrook (Interpretata da Cinzia)
Strega originaria del 1400, condannata a portare una maschera con le sembianze della sua rivale in amore (Lilith Elphick, capostipite del Clan) e liberata dalla prigione in cui è stata rinchiusa dall’amato (convinto di stare vendicando la propria amata a spese di Lilith) grazie al precedente incendio di Penny Manor. Cerca il libro in cui era stata rinchiusa per farvi un Rituale di localizzazione e ritrovare l’amato Helcar, per chiarire le cose. In più, vuole togliersi la maschera che le è stata imposta dalla rivale.

Commodoro Wellington, in realtà Arion Bithersea (Interpretato da Noel)
Commodoro da poco tornato dall’Africa.
In realtà, è un Adespoto conosciuto come il Mascheraio, capace di creare maschere che, con Rituale annesso, cambiano completamente, attraverso l’illusione, la fisionomia del soggetto che le indossa.

Julian Abberline, in realtà Athas Blenheim (Intepretato da Immael)
Rispettato detective di Scotland Yard. Usa il suo Potere Personale (visioni che si innescano con il tatto) per le sue indagini.
Vuole scoprire cosa è successo davvero l’anno scorso a Penny Manor, perché nell’incendio è morta una sua parente e deve indagare sul Diavolo delle Vergini.

Eveleen Sanderson (Interpretata da Valeria)
In seguito alla tragedia avvenuta a casa sua, spaventata per l’amica in procinto di sposarsi, era suo desiderio accompagnarla in questa serata. L’amica tuttavia non si è presentata e lei è preoccupata per lei…
Inoltre, qualche tempo fa una ragazza l’ha fermata per strada, convinta si trattasse della sua padrona. La ragazza era accompagnata da Hilem Duncan (anche se non ne conosce il nome) e vorrebbe capire cosa è successo.

Hilem Duncan, in realtà Hilem Elphick (Interpretato da Dago)
Turbato dalla scena di Fanny, una ragazza asservita con il Sangue alla sua famiglia, che si riconosce serva anche di una passante sconosciuta (Eveleen Sanderson), ha fatto un Rituale di localizzazione per trovarla e scoprirne le ragioni.
Inoltre, riconosce nelle fattezze di Mystara Lilith, capostipite degli Elphick esiliata dai suoi seguaci perché troppo potente.

Avery Humphreys (Interpretata da Spritz)
Gestisce l’Avery’s Horn, un bordello. Acceccata dalla ricerca della bellezza e della giovinezza, si somministra dei distillati di Anime di bambino. In combutta con il Souls Seller suo fornitore, decide di fare esperimenti sugli Spiriti Puri. Non ottengono però i risultati sperati, visto che innescano violenza e brutalità. È qui per seguire una delle loro cavie (Chadwell Howell) e scoprire se il Diavolo delle Vergini è un loro frutto.

La serata

Gli avventori all’asta, uno ad uno, giungono a Penny Manor.
Ciascuno di loro si presenta a Mr. Crawford e riceve da lui, in busta sigillata, il proprio pseudonimo per l’asta.
Quando il flusso di persone sembra essersi chetato, Mr. Crawford espone a tutti i presenti le regole con cui si svolgerà l’asta, che avrà inizio a partire dalle 21.45.

Attorno al buffet, le persone iniziano a parlarsi e conoscersi.
Tra le bocche di tutti c’è un argomento fisso: il Diavolo delle Vergini. In tali circostanze, l’agente Bradford ritiene di dover mettere in guardia i presenti da un’altra minaccia, fin’ora taciuta dalla stampa: l’Assassino delle Calendule. La gente fa ciò che le riesce meglio: inizia a mormorare a riguardo.

Sotto invito del Commodoro Wellington, si ineggia alla regina e Mr. Crawford propone un brindisi.

Mrs. Purcell e Mr. Morgan riescono a trovare un accordo per la pubblicazione del manoscritto erotico di quest’ultimo.

Dorian Gray, sebbene abbia i suoi scopi ben precisi, si perde come sempre nel piacere e non si astiene dall’offrire dell’oppio a molti dei presenti.
Tenta anche di sedurre la governante che, tuttavia, resta ferma nel proprio ruolo. Un ruolo che viene riconosciuto straordinariamente importante anche secondo il parere del Commodoro Wellington. La sua attenzione sembra mettere a disagio la donna, che si allontana.

L’asta ha finalmente inizio. Inizia a formarsi una fila, per poter accedere alla sala dei lotti. Mr. Crawford fa entrare uno ad uno i clienti, dando a ciascuno il tempo necessario e tenendo sempre tutto sotto stretto controllo.
Phileas Fogg si fa suggerire dalla moglie su quali lotti puntare, mentre Mr. Graham cerca di carpirne i segreti.

L’agente Bradford viene colto da una strana sensazione: sente una risata alle proprie spalle. Ma non c’è nessuno.
Mrs. Humphreys, invece, si sente un sospiro eccitato sul collo. Di nuovo nessuno.
Dorian Gray viene spintonato e perde l’equilibrio senza apparente motivo, così come Mr. Duncan.

A proposito di Mr. Duncan: egli utilizza uno dei Rituali a sua disposizione, Show Yourself, per indagare sulla natura di Miss Flynn, Miss Morgan e Mrs. Humphreys. Quest’ultima si svela avere un’aura piuttosto curiosa: sembra umana, a primo sguardo, ma è frastagliata, come in perenne movimento… Qualcosa che lo stregone non ha mai visto prima.
Oltretutto, Mr. Duncan è molto incuriosito dall’oggetto che tiene con sé Miss Morgan: secondo il suo istinto, c’è un Rituale attivo su quell’oggetto.

Anche se in un primo momento la cosa viene taciuta dai diretti interessati, hanno luogo altre stranezze inspiegabili: alcuni avventori leggono chiaramente, sulle pareti, delle scritte.
“Non io”, dicono alcune.
In particolare, prima Mr. Bradford e poi il Commodoro, oltretutto in due stanze diverse della magione, leggono, a prima vista, “Bugiardo”. Solo successivamente, a ben vedere, prima che la scritta sparisca, si svela essere in realtà “Bugiardi”.
Mr. Morgan legge invece “Dite la verità”.

Mr. Duncan incanta con il Rituale In Vino Veritas una bevanda, che offre a Mrs. Humphreys: così, alla domanda del perché lei si trovi lì e quali siano i suoi interessi, è costretta a rispondere. Così come è costretta a dire che sa che Miss Morgan ha qualcosa sulle mani che vuole tenere segreto e che Kara Flynn non è affatto la fidanzata di Mr. Morgan, tutt’altro: è stata semplicemente assunta per interpretare quella parte…
Mr. Graham, invece, non cade nel medesimo tranello: nonostante le insistenze di Mr. Duncan, non accetta di bere dal suo bicchiere. Per di più, ne ha già uno proprio tra le dita.
Un peccato: Mr. Duncan vuole solo assicurarsi che non si tratti di un Cacciatore e che sia realmente interessato alla magia e al potere. Potrebbe iniziarlo al suo Clan…

Nel frattempo, Mystara si interessa al medaglione di Miss Morgan. E riceve, oltretutto, una nota anonima: “So chi sei, Lilith”. La cosa la raggela.

Il Commodoro accede alla sala dei lotti. Tutto procede tranquillamente, fino a che non richiede a Mr. Crawford di poter ammirare meglio un quadro. Poco dopo, il Commodoro fa notare che un lotto, “Maschera tribale” non c’è e ne chiede il motivo.
Mr. Crawford, preso in contropiede, certo di averlo visto fino a un attimo prima, improvvisa: afferma che il lotto è stato ritirato dalla Whitman. Non saranno poche le volte in cui egli si tradirà: ad alcuni dirà che è stato ritirato, ad altri che è scomparso misteriosamente, ad altri ancora che è stato rubato.
In realtà, il “Commodoro” ha attivato una Falsa Imago che mostrasse lo spazio vuoto del lotto, per impossessarsene alle spalle di Mr. Crawford. Successivamente, lo ha nascosto nel giardino.
È il Commodoro stesso a informare la governante della stranezza e la donna cade dalle nuvole: non ne era stata informata. Afferma che ne parlerà con Mr. Crawford, ma in realtà non se ne cura minimamente.

L’ennesima visita alla sala dei lotti viene interrotta dall’arrivo di un nuovo avventore, niente meno che il detective Julian Abberline, a cui Mr. Crawford consegna lo pseudonimo e illustra le regole dell’asta.

Mr. Abberline incontra Miss Sanderson. I due scoprono così che i loro ricordi del rituale rinvenuto a casa dei Sanderson, non è proprio uguale… La cosa non sembra trovare spiegazione.
Nel frattempo, Mr. Duncan indaga sulle loro nature: incredibilmente, Miss Sanderson si svela ai suoi occhi con una natura da stregone, anche se confusa e non molto chiara… Mr. Abberline invece risulta essere niente più che un umano (poiché la sua Façade è attiva).

Alcuni avventori, raccolti attorno al monumento commemorativo nel giardino, vengono richiamati dalla voce della governante, che afferma che l’asta è prossima al termine.
Quando anche l’ultimo di loro rientra, le porte si chiudono alle loro spalle.
Un urlo femminile straziante proviene dal giardino. Poco dopo, le porte si riaprono.
Mr. Crawford si assicura che tutti siano usciti, chiude come di consueto la sala dei lotti a chiave e poi raggiunge gli altri.

Nel giardino zen di Mr. Graham sono scomparsi tutti i sassi commemorativi, eccetto uno e si è formata una misteriosa scritta, visibile a tutti: “Il mio nome”.
Mrs. Humphreys dice finalmente le cose come stanno ad alta voce: tutti hanno visto cose del genere per tutta la serata! Di che cosa si tratta? Chi è? Cosa succede? Si inizia a ipotizzare che possa essere il Diavolo delle Vergini, un vero e proprio demone.
Mr. Abberline decide di prendere in pugno la situazione: prega tutti i presenti di mantenere la calma e di non allontanarsi. Provvederà lui ad interrogare, uno ad uno, tutti i presenti.

Mr. Abberline inizia con Dorian Gray, una figura definita “fastidiosa” nel corso della serata, mentre gli altri rientrano.
Ad aumentare le loro paure, sulla parete della villa appare la scritta “Anch’io sono morta vergine”.
Mrs. Humphreys inizia a credere che il Diavolo delle Vergini sia una donna, mentre Mystara ipotizza si tratti della donna che, nella targa commemorativa, è stata ricordata solo come “Rose H.”.
La governante è sparita.

La confusione permette a Mr. Duncan e l’agente Bradford di diventare complici: i due tramano insieme di rapire Miss Flynn.

Il Commodoro, invece, adocchiato finalmente il suo medaglione tra le mani di Miss Morgan, cerca di fare di tutto per farglielo lasciare. Dapprima, porta a suo vantaggio gli strani fenomeni di cui Penny Manor è teatro: davanti agli occhi di Miss Morgan appare la scritta “Tu porti il segno della Maledizione”. Non ottenendo il risultato sperato, le crea l’illusione che il medaglione bruci e le pesi immensamente. La ragazza chiede aiuto a Mystara. La donna, però, non ha alcuna reazione: non sente né peso né bruciore. Solo in seguito, grazie all’illusione del “Commodoro”, sente odore di zolfo.
Si convince che, forse, il medaglione reagisca in qualche modo alle persone malvage e a quelle benevole. Infine decide di affidare l’oggetto direttamente al detective Abberline.

Quest’ultimo continua le sue indagini. Non è certo un caso se, in un modo o nell’altro, l’uomo finisce sempre per sfilarsi i guanti e stringere la mano, o fare un elegante baciamano, a qualunque suo interlocutore: sta sfruttando appieno il suo potere, per trovare soluzione al mistero di Penny Manor.
È così che scopre che l’agente Bradford è in realtà l’arteficie della scomparsa di Gillian Richardson, la prima ragazza scomparsa e mai ritrovata. Ed è allo stesso modo che individua il Diavolo delle Vergini: i suoi sospetti cadono su Mr. Duncan quando, nelle sue visioni, vede dei rituali e del sangue.

Anche altre dita puntano dritte verso Mr. Duncan: quelle di Mystara, che si convince che il biglietto ricevuto non può non essere se non di Helcar, il suo amato perduto ed ingannato. Decide quindi di usare le sue forze per fare su quello stesso biglietto un Rituale di localizzazione. Il risultato punta dritto verso Mr. Duncan.

Altri imprevisti ricadono su Penny Manor: come un incubo che ritorna dal passato, si avvicina puzza di bruciato. Proviene da fuori: la targa commemorativa, con tutti i nomi dei caduti, ha preso fuoco.
La maggior parte degli avventori accorre nuovamente.
In particolare, Mr. Graham, per mano del “Commodoro” vi vede una scritta: “Ciò che è mio, non può essere venduto”.
È intento del “Commodoro” far ricadere tutte le colpe sulla Whitham & Sons e i suoi rappresentanti: le spiegazioni di Mr. Crawford circa il lotto scomparso sono molto confuse e incoerenti, la governante da loro assunta è sparita nel nulla… Tutto questo non inizia a puzzare? Cerca di instillare l’idea che potrebbe trattarsi dello spirito di Hale Barrie, che non tollera che la casa d’aste abbia rivendicato la proprietà dei suoi averi.
Mrs. Humphreys esprime ad alta voce la sua ipotesi: non può essere Hale Barrie, si tratta di una donna, le scritte, a suo dire, parlano chiaro.
Quasi a prenderla in giro, i presenti sentono una grassa e sguagliata risata maschile.

Quando tutti rientrano, il Commodoro attira fuori Mr. Abberline. Lo stordisce con il Rituale Luce perturbo lucem, lo colpisce con l’elsa della propria spada, solo con l’intento di stordirlo per il tempo necessario a scappare, recupera dal suo corpo il medaglione, prende dal nascondiglio la sua maschera e scappa dalla casa.
Appena riprende i sensi, Mr. Abberline riprende i suoi interrogatori con maggior lena di prima.
Poco dopo viene interrotto da un bambino di strada che si intrufola nella villa per cercarlo: c’è un messaggio per lui.
Il mittente si scusa per quanto accaduto, ma assicura che Mr. Abberline ha così collaborato a salvare molte vite. Magari, la prossima volta sarà lui a vincere. L’unica firma, è “A.”.
Si tratta in realtà dello stesso “Commodoro”: Arion Bitthersea, tornato alla propria bottega, non ha fatto altro se non cambiare maschera e consegnare il proprio messaggio di persona.
Non sa che la sfida lanciata proseguirà per molti anni…

Le cose si fanno ancora più frenetiche.
Dorian chiede la collaborazione di terzi, per controllare le mani di tutti i presenti. Finalmente giunge la verità: Miss Morgan porta il suo segno sulla mano!
Fuori di sé, la trascina fuori e le ferisce il polso su ciò che resta della targa: con enorme sorpresa dell’ignara Allison, la ferita le duole, sanguina, ma in breve si rimargina del tutto. Non capisce come sia possibile.
Dorian va su tutte le furie e si scaglia sotto la pioggia contro Nathaniel Morgan, ora in grado di riconoscerlo come Angelique. È stufo di tutti i suoi amanti che si lamentano, si feriscono, si vendicano per il suo abbandono: per lui sanno di morte, sono putridi, sono cariatidi già dopo pochi giorni… Dovrebbero essere contenti della possibilità del tempo passato insieme, nulla di più! Una sola cosa, una soltanto Angelique non avrebbe mai dovuto toccargli… Il suo quadro. E, invece, gliel’ha contaminato.
Ma a Nathaniel non interessa: non si pente di quel che ha fatto. Lo ha fatto per salvare la sorella e, inoltre, la rabbia per l’abbandono di Dorian è ancora forte. Inizia a prenderlo a pugni, ma anche se gli sanguinano le labbra per qualche istante, il volto di Dorian torna bello e sano in pochi attimi. Al contrario, Nathaniel incassa a fatica il pugno nello stomaco ricevuto.
In tutto questo, Allison è a dir poco smarrita. Dorian continua a dirle che è morta, che è ancora malata, mentre lei, ancora confusa, ribadisce fino allo strenuo delle forze che è guarita ed ora sta bene.

Gli animi si placano all’improvviso, quando le parti decidono di rientrare.
A vedere la scena, c’è anche Miss Flynn: la ragazza viene trattenuta dall’agente Bradford, che inizia a strattonarla.
Nel contempo, Mr. Crawford, sotto richiesta di Abberline, si dirige a fermare Mr. Duncan. Egli, tuttavia, lo blocca con i suoi poteri e fugge prima di poter anche solo immaginare cosa ne sarebbe stato di lui altrimenti. Per di più, stava per rendersi complice di un rapimento a dir poco fallimentare: Miss Flynn prende ad urlare e Abberline interviene immediatamente. Bradford tenta di fuggire, ma i poteri di Abberline lo fanno inciampare e cadere a terra.

L’agente Bradford, in realtà Chadwick Howell, viene arrestato come l’Assassino delle Calendule. Nulla come sentire finalmente il proprio nome affermato lo rende soddisfatto e orgoglioso: mentre viene ammanettato, ineggia alla propria vittoria.
Abberline richiede a Mr. Crawford di mandare un ragazzetto a Scotland Yard. In breve, giunge l’ispettore Lestrade, già pronto a schierare le truppe in tutti i quartieri vicini, per braccare una volta per tutte il Diavolo delle Vergini.

Mr. Crawford approfitta dell’attimo di pace creato dalla rassicurazione per annunciare i vincitori dei vari lotti dell’asta.
Appena terminato, Dorian scatena la sua follia. Che tutti finalmente siano così come lui li vede: morti.
Con un bicchiere d’alcool e un fiammifero, dà fuoco a una delle tende e si pone a bloccare l’uscita.
Abberline stacca la tenda, usando discretamente i suoi poteri, ma essa riprende inspiegabilmente fuoco.
L’alternativa è dunque quella di liberare l’uscita: con un’onda d’urto, sposta Dorian e lo fa quasi cadere, permettendo a tutti di allontanarsi.

Alle loro spalle, Penny Manor, con i suoi segreti e i suoi misteri, prende fuoco e viene definitivamente distrutta.

Epilogo

Chadwick Howell ha finalmente conquistato tutte le prime pagine, con il suo ruolo più importante: l’Assassino delle Calendule.

Tutta Scotland Yard è alla ricerca di Hilem Duncan, in realtà assolutamente innocente.
Il vero Diavolo delle Vergini altri non è se non la stessa Eveleen Sanderson, inconsapevole membro del Clan degli Elphick: ella è nata in un bosco ed è stata trovata dai Sanderson, che l’hanno così adottata. La sua magia è rimasta sopita fino all’incontro con Fanny, sorella del defunto Cacciatore Elian Wilcox, assoggettata dagli Elphick a un Rituale di Sangue. A quel punto, il potere inesplorato di Eveleen ha agito per lei, per la propria sopravvivenza, guidandola in gesti e Rituali fuori dalla sua consapevolezza.
Pertanto, il sangue continuerà a scorrere tra le vergini di Londra…

Dorian Gray ha acquistato la fama di folle, oltre che di esteta privo di pudore. Non sarà più così benvenuto alle feste dabbene…
Tuttavia, la cosa non lo tocca così profondamente: ammaliata durante la serata Kara Flynn, la porta via con sé e ragiona sulla possibilità di farla dipingere al proprio fianco.
Inoltre, sebbene consapevole che si tratti di una propria debolezza di cui non va fiero, non intende elidere la figura di Miss Morgan dal proprio quadro.

È il primo insuccesso dalla sua fondazione, per la Whitman & Sons.
Tutti i lotti sono andati distrutti, così come il tomo che così disperatamente cercava Mystara: ora, ancora costretta nelle sembianze di Lilith, non le rimane nulla che possa riportarla da Helcar. La ricerca sarà molto lunga…

La sfida iniziata tra Julian Abberline, in realtà membro del Clan di stregoni Blenheim e Arion Bithersea, Adespoto unico nel suo genere, supererà persino la vita dei suoi artefici.
La violenza scatenata dal potere si combinerà con una mancanza di sensibilità e uno spiccato sadismo, nel figlio di Bithersea che, 28 anni dopo, macchierà di sangue le strade di Whitechapel con il nome di Jack lo Squartatore.
Frederick Abberline, erede di Julian, non riuscirà tuttavia mai a catturarlo: come identificare, d’altronde, un nemico che può prendere qualunque sembianza?

Due sono gli spiriti che tormentavano la villa: Josephine Andrews, la governante a cui è stata ingiustamente data la colpa del precedente incendio e che, impazzita e fuori di sé, voleva che tutti scoprissero la verità e la scagionassero. Voleva giustizia, ma ha rischiato di condannare a morte altri innocenti…
E quella di Mr. Hyde, parte malvagia e maledetta del dottor Jekyll, che si divertiva a tormentare gli avventori per suo puro piacere personale.

Penny Manor resterà solo un ricordo pallido, sbiadito e ricoperto da una patina di mistero e paura.
Nessuno tenterà più di ricostruirla o recuperarla, né tantomeno di rimettervi piede.